Sconti auto 2020
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Sconti auto 2020: intervista segreta ad un concessionario: “Così freghiamo i clienti”

L’altra sera, preso dallo sconforto dopo aver cercato per 10 concessionarie un’offerta interessante, ho deciso di contattare un vecchio amico che ricordavo lavorasse in un enorme concessionario multimarca di Milano. Per ovvie ragioni lascerò l’anonimato. La prima domanda che gli ho fatto è stata: ma esistono davvero gli sconti auto 2020 che vediamo in TV? Non mi ha risposto, mi ha dato un appuntamento il giorno dopo per una colazione e questa è l’intervista che ne è uscita fuori.

Sconti auto 2020: non esistono, punto

Non ti parlerò di come sta la sua ragazza, il suo cane o la suocera. Parto infatti subito dalle domande sulle auto, quelle che ti interessano davvero.

Ma quindi è possibile avere uno sconto auto come quelli in TV? Sui giornaletti? Perché io ho girato 10 concessionari ieri e niente, arrivo sempre a cifre esorbitanti.

Sconti auto nel 2020? No, non esistono, punto. Tutte le azioni di marketing sono str*****e per invogliare i privati a venire in concessionario, poi, noi finalizziamo la vendita come meglio vogliamo.

Non importa il prezzo o il modello che il cliente ha visto nella pubblicità, a noi venditori ce lo insegnano subito. Dice, accendendosi una sigaretta. Il proprietario o il titolare della concessionaria decide che modelli e a che prezzo venderli. Non ci interessa molto cosa vuole il cliente. Pensaci, anche tu che fai questo lavoro, quante volte hai comprato una macchina che non volevi partendo con l’idea, magari, di comprare addirittura un altro segmento. Lavoro da 6 anni ormai da ********* e non ho mai visto uscire una macchina senza che non l’avessimo scelto a tavolino in precedenza. I modelli sconto non esistono, e se esistono, ci affidiamo sull’esaurimento scorte”, rifilando alla fine quello che volevamo.

Perché le auto costano così tanto?

Questa domanda non è stupida. Considera una cosa, che nessuno sa. Le case automobilistiche producono quasi tutti i modelli in perdita. Solo noi, che siamo ufficiali ******, abbiamo 2 modelli come core business e tutti gli altri per vetrina. Ma lo sviluppo di quest’ultimi, è costato come gli altri… Per questo ormai le solite *******, ******* e ******* si affidano sui costi di diritti sui concessionari ufficiali. In sintesi: non gli frega di vendere le macchine, ma che qualcuno ci stia provando a farlo. Gli basta per andare up. Come vedi, le case che stanno meglio, sono quelle con più concessionari, non quelle con più modelli in listino.

Questo però non risponde alla mia domanda: perché le auto costano così tanto…

Aspetta, il discorso è collegato, e si accende un’alta sigaretta dopo un sorso di caffè ormai freddo.

Quando alle case automobilistiche non frega più di guadagnarci dalla vendita, ma solo dalle concessioni, a noi vengono dati termini strettissimi da seguire. Siamo aguzzini e vittime, per questo, dobbiamo tirare su il prezzo.

Non possiamo far uscire un’auto ad un prezzo amico, come succedeva nei primi 2000. In più abbiamo degli “obbiettivi” obbligatori definiti dalla casa automobilistica, altrimenti perdiamo la concessione. Se dovessi ora aprire in proprio un concessionario, sicuramente, sarebbe di auto usate… meno problemi e molte più soddisfazioni da parte dei clienti.

Ma i clienti, non se ne accorgono?

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No i clienti non se ne accorgono, o almeno per mia fortuna, troppo tardi. Non te lo dovrei dire, ma fa ridere. (Come avrai capito il mio amico è molto spaccone, per questo, spesso gli escono cose che non dovrebbe dire).

Gli optional sono il nuovo petrolio dell’industria automobilistica. Il costo iniziale è quasi sempre abbordabile, ma poi, gira e rigira, se vuoi il volante e il climatizzatore ecco che scatta il 30/50% in più sul costo reale.

Quando ho iniziato a vendere ero felice di fare uscire le auto come noccioline. Ero l’unico che riusciva a vendere così tante auto in poco tempo. Vendevo solo modelli base o business e pensavo di stare andando bene. Poi mi hanno chiamato in sede a ********* di Milano nella sezione ******** ed è uscito che avevo solo fatto perdere soldi. Vendere una macchina senza optional è quasi peggio di non venderla. Sul costo della macchina in sè il concessionario non ci guadagna quasi niente. La tattica è semplice. Convinci il cliente a spendere 20/30 mila euro di auto e poi, aggiungerne 5.000 di dotazioni, diventa un gioco da ragazzi.

Leasing, scartoffie e banche

Ormai è quasi ora di tornare al lavoro e inizia a scalpitare per prendere la sua **** nuova di pacca, probabilmente, un’auto vetrina. Ma ancora una cosa mi preme di chiedergli. Io non sono stupido, come tantissima gente, non credo che comprerei un’auto over prezzata, piuttosto, aspetto e cerco più in giro. Come si conclude una vendita.

Semplicemente? Con i leasing, così freghiamo i clienti.

Cambia subito versione dicendo: così li convinciamo, sorridendo sornione. Il punto è che il leasing, il noleggio a lungo termine o il finanziamento sono la manna dal cielo per tantissime persone. Quando si ritrovono davanti a 35.000 euro per acquistare un’utilitataria, che fino agli anni 2.000 pagavano poche lire, si sentono presi dal magone. Le banche li aiutano in breve tempo ad avere le chiavi in mano, ovviamente come capirai, il prezzo è alto. Ti faccio io una domanda, la tua macchina, quella lì (la indica) come l’hai comprata.

Mi sento uno stupido, perché anche lui sa, che è in leasing. Dietro al portatarga luccica il simbolo della società di noleggio. Ed effettivamente ora penso che la mia berlina sia solo un rottame costoso ed inutile e in più, ho arricchito le tasche di qualcuno che non ha fatto nulla, se non, prestarmi i soldi per noleggiare un rottame costoso ed inutile.

Comprare auto senza soldi, possibile?

Sconsolato voglio fargli un’ultima domanda, prima che si alza già con il tallone che batte a tempo una cantilena di fretta. C’è un modo per fregare noi, clienti, il sistema dei concessionari?

Se ne va salutandomi e ridendo. Non vuole rispondere o fa finta di sapere troppo. La sera stessa mi scrive. Cito il messaggio.

A breve la nuova regolamentazione sull’inquinamento imporrà di non poter più vendere certe tipologie di auto. Siamo pieni, di quelle auto. Il cliente che lo sa può tirarci il collo.

Il messaggio è stato eliminato

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